I vantaggi del Trust dopo di noi sono stati al centro di un partecipato incontro nell’auditorium del Consorzio per lo sviluppo economico locale Ponte Rosso di San Vito al Tagliamento. A illustrare questo nuovo strumento giuridico, pensato per dare un futuro autonomo a persone con grave disponibilità e a garantire la serenità alle loro famiglie, è stata una squadra di professionisti, che ha messo in evidenza anche le opportuità fiscali per le imprese.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di San Vito, Alberto Bernava, in rappresentanza anche dell’Ambito territoriale Tagliamento, e del presidente del Consorzio Ponte Rosso, Sergio Barel, è intervenuta l’assessore regionale Barbara Zilli che, in un video, ha illustrato l’innovativa norma regionale, unicum nel panorama nazionale, che intende favorire le erogazioni liberali da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi ai Trust, prevedendo l’applicazione di una detrazione Irap dell’80 per cento della donazione, fino a un massimo di 10mila euro.
Spazio, poi, a Valter Franz, papà di Joseph e ideatore del progetto Small-House, che ha portato la testimonianza di una famiglia che vive quotidianamente le sfide di una grave disabilità. Valter e la moglie Mara sono stati precursori nel campo del Trust dopo di noi, costruendo una speranza di futuro. Con grande generosità, hanno voluto condividere questo percorso, mettendo a disposizione l’esperienza maturata anche per altri genitori che s’interrogano sul ‘dopo di loro’.
L’istituto del Trust è stato, poi, illustrato dal notaio Andrea Maistrello, che ha spiegato le caratteristiche giuridiche di questo strumento, mutuato dal mondo anglosassone e introdotto nell’ordinamento italiano con la legge 112/2016 a tutela del disabile grave. Il Trust, ha precisato Maistrello, non può essere applicato a tutti i casi, ma va valutato in base alla tipologia di disabilità e ai desideri delle famiglie.
L’avvocato Pietro Tonchia ha spiegato i vantaggi reputazionali per le aziende che, attraverso un investimento nel Trust, possono migliorare la propria performance ESG, creando valore condiviso e coinvolgendo gli stakeholder. L’architetto Francesca Rizzani (Rizzani-Conti associati) ha, quindi, illustrato il progetto Small-House, la casa modulabile e senza barriere che permette a chi è affetto da grave disabilità e ai suoi familiari di vivere lo spazio domestico in completa serenità. Il primo prototipo, la casa di Joseph, che proprio grazie al Trust creato dalla famiglia Franz sta sorgendo in comune di Povoletto, è quasi pronta per l’inaugurazione. Per volontà di Valter e Mara, alcuni degli spazi, come il giardino didattico e la stanza multisensoriale, saranno gratuitamente a disposizione anche per le altre famiglie.
Infine, la commercialista Annamaria Troiani è entrata nel dettaglio dei vantaggi fiscali per le imprese che intendano investire in un Trust, spiegando le novità Irap e le altre deduzioni/detrazioni a disposizione. Spazio, quindi, alle domande del pubblico, che ha ricevuto chiarimenti dai professionisti presenti, prima del brindisi finale offerto da Confcommercio Ascom Pordenone.